Funzioni goniometriche

Per poter stabilire le relazioni che intercorrono fra le lunghezze dei lati e le ampiezze degli angoli di un triangolo è necessario introdurre alcune funzioni angolari.

Si considera una circonferenza goniometrica, ossia una circonferenza di centro l’origine e raggio 1, e un angolo orientato α. Sia P il punto della circonferenza associato ad α.

Si definisce seno dell’angolo α la funzione che associa a ogni angolo α l’ordinata di P.

Si definisce coseno dell’angolo α la funzione che associa a ogni angolo α l’ascissa di P.

Si definisce tangente dell’angolo α la funzione che associa a ogni angolo α l’ordinata del punto T, dove T è l’intersezione tra la tangente geometrica alla circonferenza condotta dal punto (1;0) e il prolungamento del raggio.

Si definisce cotangente dell’angolo α la funzione che associa a ogni angolo α l’ascissa del punto C, dove C è l’intersezione tra la tangente geometrica alla circonferenza condotta dal punto (0;1) e il prolungamento del raggio.

Tra queste funzioni sussistono importanti relazioni, dette relazioni fondamentali.

Infine si calcolano i valori assunti dalle funzioni goniometriche in corrispondenza di angoli particolari (30°, 45°, 60°).